20 Oscillators in 20 Minutes, Radically Performing Electronics

20_Oscillators

20 Oscillators in 20 Minutes è una performance di Darsha Hewitt, messa in scena al Chaos Communication Congress del Chaos Computer Club 2015. La Hewitt costruisce venti piccoli circuiti elettronici con fili, chip, piccoli componenti e batterie da nove volt in venti minuti. L’elemento tempo è ovviamente fondamentale per questa performance, come dimostra una scala di produzione umana forzata che si traduce in un’orchestra minima di suoni sintetici. La Hewitt – inoltre – ha anche affrontato la risoluzione di problemi dal vivo, che a sua volta definisce “un metodo dell’improvvisazione musicale”. L’opera che ne risulta è in parte suono e in parte produzione elettronica perché l’artista sta lavorando sotto vincoli di tempo ed è quindi limitata a gesti molto specifici e mirati. Una parte importante della performance della Hewitt è quella dell’interazione con il pubblico, spiegando, commentando e anche chiedendo aiuto, culturalmente evolvendo una sfida tecnica in un implicitamente collaborativo ambiente sociale.

 

Darsha Hewitt – 20 Oscillators in 20 Minutes