Glowicka – Seven Sonnets

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CD 8-page booklet – ARTEksounds

Katarina Glowicka s’avventura in una moderna interpretazione dei sonetti di Shakespeare, per molti una delle massime espressioni della letteratura d’amore di tutti i tempi ma anche opera controversa per altri, che sottolineano come questi testi siano in parte enigmatici e spesso contraddittori. La Glowicka – a dire il vero – era già stata ispirata dai componimenti poetici del sommo letterato inglese nel 1999, in special modo da una raccolta di tre poemi brevi, il sonetto 24, il 109 e il 102, rispettivamente “My eye hath played the painter”, “Oh never say that I was false of heart” e “My love is strenghtened”. A questi, solo successivamente, dieci anni più tardi, ne aggiungerà altri quattro: “When my love swears”, “Love is too young”, “Sweet love” e “All naked”. Il tutto è raccolto adesso in un prezioso cd edito da ARTEksounds e con il supporto – fra gli altri – di The Performing Arts Fund Netherlands. Katarzyna Glowicka ha condotto magistralmente il progetto musicale su un crinale sospeso fra tradizione e modernità coinvolgendo il Rubens Quartet e Arnon Zlotnik, controtenore israeliano, modulando con proprietà gli idiomi della musica antica con moderne tecniche, articolando melodiche armonie con un approccio elettroacustico, l’elettronica in tempo reale e le arie cameristiche. Fra guizzi romanticheggianti ed ambientazioni spirituali le sette tracce sono tutte godibilissime: la compositrice è avvezza al crogiolo di differenti ambiti culturali, con collaborazioni fra teatro e musica, Kasia Glowicka – questo è l’altro nome con il quale è conosciuta – ha già condiviso in passato i palcoscenici con coreografi e visual artist, è assolutamente a suo agio anche con i riferimenti aulici, avendo sedimentato per così tanto tempo il progetto. Nel corso dei secoli William Shakespeare ha sempre affascinato schiere di altri artisti – e non a caso i suoi sonetti sono stati musicati in guisa pop anche da David Gilmoure dei Pink Floyd – qui però le suggestioni sono molto intense, significative e ci portano più vicini al lavoro originale in maniera diretta.

 

Glowicka – Seven Sonnets