Marcel O’Gorman – Necromedia

necromedia

Univ Of Minnesota Press, ISBN-13: 978-0816695713, English, 256 pages, 2015, USA

Decenni dopo McLuhan, siamo ancora naturalmente inclini ad abbracciare la tecnologia come protesi, o qualcosa che espande le nostre facoltà in una vasta gamma di abilità pratiche e astratte. La finitezza delle tecnologie – tuttavia – è percepita a malapena nella loro obsolescenza specifica, non nella loro natura. In realtà, spesso attribuiamo una qualità di “immortalità” alle tecnologie, che è particolarmente percepibile nei servizi on-line che usiamo in maniera estensiva, assumendo la loro esistenza come sempre determinata (un classico esempio è la non facile gestione dei profili di Facebook dopo la morte del proprietario). O’Gorman qui riflette sul rapporto tra la tecnologia e la morte da una personale, artistica e filosofica posizione. Utilizzando una specifica strategia, alternando i capitoli, esplorando la teoria con sezioni che descrivono i propri gesti artistici o attivisti egli fornisce un resoconto attendibile dell’inevitabilità della presenza di morte anche in un’esistenza assai tecnologica. La morte viene trattata in tutto lo spettro delle sue manifestazioni culturali e in particolare è oggetto d’attenzione la maniera con cui è narrata in media molto diversi. L’obiettivo principale della ricerca è l’imminenza della tecnologia nella nostra vita attraverso un gran numero di costrutti sociali e culturali (religione o terrorismo, per esempio) e con il riconoscimento della fisicità al di là di ogni mediazione tecnologica. L’autore cerca anche di definire “necromedia” come una categoria utile per la classificazione dei beni culturali e il libro con la sua combinazione di forme e contenuti scritti emerge come una sorta di “saggio performativo”.