Near Future Laboratory, Volumique, ISBN-13: 978-295500709, English, 112 pages, 2014, USA

Molte delle estreme nicchie della cultura digitale sono ancora da scoprire, non solo da parte del mainstream, ma anche da non propriamente iniziati a certi specifici fenomeni. Se c’è una profezia dai seminali tempi d’oro di Internet che è diventata reale, è quella della TAZ (zona temporaneamente autonoma), dove soggetti differenti sviluppano i propri interessi e obiettivi, a volte separati e sconnessi dal resto del mondo e delle reti. In musica questo è accaduto di rado, ma probabilmente ci sono estremi territori di nicchia ancora da essere esplorati dagli etnografi musicali. Proprio con la curiosità di un etnografo, Nicolas Nova è qui a ricostruire una sottocultura digitale con la quale si compie una completa ibridazione tra cultura dei videogiochi e musica reggae. Questa ibridazione è accuratamente studiata e contestualizzata, dal dualismo condiviso di essere creativi e gestendo seri vincoli di natura tecnica, per il tipo di processi produttivi algoritmici impiegati e competenze low-tech fai da te. Nova passa in rassegna cinque generazioni di musica a 8 bit, con descrizioni chiare e un intreccio intrigante tra iconici video-giochi e generati intrecci reggae che lo hanno ispirato, composti utilizzando la grammatica del Commodore 64 e le risorse audio di NES (Nintendo Entertainment System). Le sottoculture digitali a volte sembrano uscite da un romanzo di William Gibson, ma qui lo studio e la documentazione sta molto rivelando ed è – allo stesso tempo – distintamente rilevante. In un piccolo formato in edizione rigida il libro è ben progettato con un sacco di codici QR dappertutto che permettono ai lettori di godere della musica di sottofondo e dei video citati nel testo (soprattutto basandosi sugli archivi digitali di YouTube e SoundCloud).