RIXC, LiepU MPLab, ISBN-13: 978-9934843419, English, 312 pages, 2014, Latvia

Nel suo formato rivista, Acoustic Space dedica un secondo volume a “Techno-ecologies” continuando un forte interesse in atto nelle relazioni tra arte, tecnologia e scienza. Smite e Smits, i fondatori di RIXC, sono accompagnati questa volta nel lavoro di editing dalla curatrice Armin Medosch. Questo numero è una selezione di documenti e materiali provenienti da alcuni eventi che si terranno a Riga: la mostra “Fields” (curata dagli stessi editori), la conferenza “Renew” dedicata alle Media Art Histories e quella “Art of Resilience” all’interno del festival Art+Communication. Tre temi principali sono oggetto d’analisi: l’ecologia non così ovvia di arte e scienza, il rapporto complesso e dinamico tra lo spazio della localizzazione, il mondo e le reti e – in ultimo – il cambiamento di paradigmi tra una definizione di arte focalizzata sulla tecnologia e il concetto di post-media. Quello che sembra collegare i saggi è una specifica “complessità critica”, che coinvolge una vasta gamma di pratiche artistiche che interessano i processi sociali fondamentali attraverso tecnologie sofisticate. Tuttavia, elementi come apparati DIY, manipolazioni di sistemi naturali e strategie connesse all’obsolescenza dei supporti vengono prese in considerazione sia nella selezione che nel capitolo finale, incentrato su un catalogo di opere d’arte che hanno partecipato ad “Art of Resilience”. Questo è solo un altro capitolo di un progetto il cui punto di vista è stato chiaramente sviluppato dagli editori, la cui prospettiva specifica è anche il risultato di collaborazioni internazionali con un’ampia rete di istituzioni che hanno a cuore i temi di arte e scienza.