Frances Dyson – The Tone Of Our Times

The_Tone_of_Our_Times

The MIT Press, ISBN13: 9780262028080, English, 208 pages, 2014, USA

Nel suo nuovo libro, The Tone of Our Times: Sound, Sense, Economy and Ecology, Frances Dyson cerca d’interpretare la spirale del debito economico globale e le crisi ambientali attraverso un’aggiornata filosofia della musica. L’autrice arricchisce il suo precedente lavoro, “Sounding New Media”, concentrandosi qui sulle economie del rumore, il tono e le voci. Questa analisi – tuttavia –necessita di alcuni fondamentali passaggi. Il primo è capire le conseguenze di Pitagora definendo le armonie come un intervallo matematico tra i suoni, determinando una comprensione dell’universo in termini precisi, con un “ordine” reminiscente dell’attuale “digitalizzazione di tutto”. Da qui la Dyson analizza il Christian Trinitarianism e il suo utilizzo d’acclamazioni e canti di lode per consolidare l’apparato governativo (nel testo la famosa installazione “Listening Post” viene interpretata come un canto liturgico). Poi c’è un’analisi del rumore e del suo orientamento negativo, di inclusione/esclusione nella cultura occidentale. Successivamente la voce viene esaminata nel suo nuovo ruolo in costante computazione e remote digitali connessioni. La maggior parte di quanto appena citato viene poi utilizzato per rileggere la crisi di “eco” (sia in economia che in ecologia), aiutati dalle teorizzazioni di Michel Serres che l’autore definisce come “stati generali dell’anechoica”. Infine, il rumore finanziario è messo teoricamente sotto esame, comprendendo aspetti come la (eco)colpa e la condizione di debito. Alla fine, la comprensione degli attuali spazi astratti è letteralmente espansa attraverso l’ascolto, la teoria e l’interpretazione di opere d’arte del suono, con un percorso strutturato e ispirato.