Zygmunt Bauman and David Lyon – Liquid Surveillance: A Conversation

Liquid-Surveillance

Polity Press, ISBN: 978-0745662831, English, 152 pages, 2013, UK

Può al giorno d’oggi un libro sulla sorveglianza pubblicato all’inizio del 2013 ancora essere rilevante in epoca post-Snowden? Nel caso di questa conversazione tra due noti teorici della sorveglianza, David Lyon e Zygmunt Bauman, la risposta è chiaramente sì, anche se il loro argomento può richiedere qualche ricalibrazione. La parte centrale del libro è spesa sostenendo che le metafore dominanti del discorso sulla sorveglianza – dal grande fratello di Orwell al Panopticon di Foucault – non sono più sufficienti. Foucault ha sottolineato come il panopticon (una prigione ideata nel tardo 18th secolo, progettata per creare l’effetto di una sorveglianza costante nelle menti dei detenuti), sia una metafora della società disciplinare. Bauman, che monopolizza gran parte della conversazione, sostiene che oggi “le pratiche Panopticon sono limitate a siti per uomini imputati di debiti, sono dichiaratamente inutili e piene di veramente esclusi”.” Tali pratiche, tuttavia, domandano sostanziali risorse e responsabilità nei confronti dei detenuti, entrambe opzioni alle quali i manager di oggi non vogliono più ottemperare. Bauman parla di “emancipazione dei manager dall’onere della gestione” e sostiene, “si rifiutano di gestire, invece chiedono autogestione dai residenti, sulla minaccia di sfratto”. Così la sorveglianza funziona in due modalità: il tradizionale modello a base repressiva in cui le persone sono bloccate e una versione più moderna in cui le persone sono indotte a porsi “volontariamente” sotto lo sguardo di figure autoritarie, al fine di poter rimanere all’interno del paradiso consumistico. Mentre Bauman e Lyon spendono un sacco di tempo a sviluppare la metafora del panopticon, il concetto di grande fratello è meno significativo per loro. Tuttavia, alla luce delle recenti informazioni in merito alla portata espansiva dello stato di sorveglianza, ripensare al grande fratello sembra essere diventato un compito urgente. Felix Stalder