Peter Ablinger – Augmented Studies

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CD – World Edition

Co-produzione con la Rundfunk Berlin-Brandenburg (rbb) questa di Peter Ablinger, compositore austriaco con studi in jazz e composizione, già dagli anni ottanta di base a Berlino e poi attento ai contemporanei sviluppi della musica da camera, dell’elettro-acustica e dell’installazione sonora. Sono quattro le partiture qui presentate con l’apporto di Erik Drescher al flauto ed è stato possibile stampare il cd grazie anche al generoso supporto del Centre for Research in New Music (CeReNeM) dell’Università di Huddersfield. “Quando immagino, come a volte faccio” dice Ablinger “che l’evoluzione fosse possibile”, “non è la complessità il suo obiettivo, quanto forse la rete di sicurezza per una possibile immediatezza”. Il suo è uno sguardo filtrato – allora –attraverso l’astrazione dei segni, dove anche certi modelli predeterminati parlano d’una realtà inalterata ma dove l’accadere è ancora possibile e in parte progettabile. Sono ipotesi su quello che una volta era incommensurabile, “Hypothesen über das Mondlicht”, composizione dai canoni polifonici e con una struttura poliritmica, realizzata utilizzando sedici flauti, in un gioco di arpeggi microtonali sempre un poco fuori registro, con gli attacchi piuttosto alti e una brevissima durata delle note. Più cupe e misteriche sono le sequenze di “SS Giovanni e Paolo”, dove tre flauti risuonano in glissando di basso fra riverberi ambientali e sul finale con registrazioni sul campo (un sommesso vociare), mentre in “Ohne Titel / 3 Flöten” il gioco degli accordi si fa ancora più denso e strutturato, sempre con tre flauti, sovrapponendo momenti atonali, pattern e ripetizioni secche e ridondanti. Si chiude con “Moiréstudie für Chiyoko Szlavnics” e i suoni evolvono più coralmente e diatonici, in parte frenetici ma in qualche modo avvolgenti.

 

Peter Ablinger – Augmented Studies