Matthew Collings – Silence Is A Rhythm Too

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CD – Denovali

Arriva da Matthew Collings – compositore adesso di base in Scozia – ed è pubblicata da Denovali, questa uscita che sotto il titolo Silence Is A Rhythm Too raccoglie sei composizioni. Collings, che può vantare al suo attivo diverse collaborazioni (ad esempio con Dag Rosenqvist degli Jasper TX e Talvinhorros) è inoltre spesso attivo in altri contesti artistici, quali danza, cinema e installazioni (per il Burning Man Festival, per il Glasgow Centre For Contemporary Arts) o nella sonificazione commissionata di vecchi film e nuovi documentari (“The Man With The Movie Camera” di Dziga Vertov, “The Invisibles” per Amnesty International). Dei suoi anni passati in Islanda va ricordato inoltre un progetto lo-fi/ambient, “Sketches for Albinos”, che fa da precursore in qualche modo alla personale e coreografica, feconda propensione ambientale e narrativa, attitudine che si ritrova fra i solchi anche oggi, nelle sequenze costruite con forte il senso di un racconto emozionale, fitto di momenti di delicata intimità, di rumori e colorite emergenze auditive. È la chitarra, agita dallo stesso compositore – un fan dell’utilizzo di questo strumento nelle scene avant-garde – a far da struttura portante dell’album, medium i cui suoni dilatati ammiccano alle maniere di certo classico-contemporaneo, flirtando allo stesso tempo con la drone music e l’iteratività fascinosa modulata in guisa di concettuale colonna sonora. Il silenzio è un ritmo anche, è vero, così come l’assenza pure può parlarci di una relazione, di uno stato d’animo: qui tuttavia di silenzio vero c’è poco, quanto piuttosto una somma di piccole parti, una progressione di paesaggi rarefatti e gentili, un po’ malinconici e avvolgenti, quietisti ma mai banali nelle trattazioni.

 

Matthew Collings – Stills