Tachyonic Antitelephone, The Answer Comes Before The Question

Tachyonic-Antitelephone

La storia è ricca di scienziati e pensatori le cui menti si sono dimostrate capaci di proiettarsi ben oltre la realtà che li circondava, coniando ragionamenti e previsioni le cui dimostrazioni scientifiche pratiche, non sono mai state raggiunte. Nasce così il concetto di esperimento concettuale per descrivere un esperimento che non si intende (o non si può per limiti di tecnologia o di tecnica) realizzare praticamente, ma che viene solo immaginato: i suoi risultati non vengono misurati sulla base di un esperimento compiuto in laboratorio, ma calcolati teoricamente in base alle leggi della fisica. The Tachyonic Antitelephone è la realizzazione di un esperimento mentale, un dispositivo della fisica teorica che, grazie ai tachioni, ipotetiche particelle aventi velocità superiore a quella della luce, potrebbe essere utilizzato per inviare segnali al proprio passato. Alla visual artist Sinead McDonald è venuto in mente di realizzare un ricevitore anti-telefono tachionico e di portare questa idea allo Science Hack Day di Dublino, raccogliendo l’entusiasta ed inaspettata collaborazione di tecnici e fisici che le hanno permesso di presentare il lavoro all’evento Time Travel Live organizzato a Londra, nel 2013, da Hack Circus. Una radio a valvole degli anni ’50, uno scanner piano, una vecchia cassa di legno, tasti, led e manopole…basta scansionare la propria mano e dare il via alla stampa del messaggio. Il progetto vuole stimolare la riflessione sulla eventuale possibilità che il nostro sé futuro possa rispedirci messaggi di pericolo, comunicazioni o consigli per tenerci lontano da errori e rimpianti. L’Anti-telefono Tachionico apre le questioni del libero arbitrio, della scelta, del destino… possiamo cambiare chi eravamo o che possiamo diventare? Benedetta
 Sabatini

Tachyonic Antitelephone