CD – Chmafu Nocords

Sperimentazioni di matrice improvvisativa elettrocustica miste ad elettronica digitale quelle che si devono al sound artista austriaco Daniel Lercher e al trombonista experimental norvegese Henrik Munkeby Nørstebø. Le cinque partiture presentate in TH_X (rispettivamente “A”, “B”, “C”, “D” ed “E”) furono messe a punto in previsione d’una serie di concerti che si sono poi tenuti a Trondheim nel 2011, brani che sono stati rivisitati e registrati al fine di approdare adesso nel catalogo della Chmafu Nocords. Sono trattamenti molto eccentrici, dal respiro multiforme, quelli che grazie a buona tecnica strumentistica e sapienza nel dare vita a nuove cesure e ambientazioni il duo mette in campo, forte d’un saggio utilizzo di droni e sintetiche stratificazioni, il tutto elaborato ed agito con un software autocostruito dallo stesso Lercher, nell’alternanza di minimalismi, suoni sordi e soffusi, organizzati in giustapposizione di strati e sfumate dissolvenze, in guisa cinematica e sognante, avvolgente e ispida. Le onde sinusoidali e le bassi emissioni dello strumento a fiato convergono in un continuum fascinoso, denso d’elettronica astratta: un intreccio cupo ma mai penitenziale, noisy ma tuttavia elegante. Il software è stato realizzato in maniera tale da poter analizzare in tempo reale lo spettro sonoro del trombone e quindi azionare onde sinusoidali, risonatori e filtri. Il risultato è di due sorgenti sonore indipendenti l’una dall’altra ma che convergono quasi all’unisono. Il procedimento lascia spazio anche ad interventi spontanei, al fine di ricreare un’intensità silenziosa ed in equilibrio armonico, dove è possibile tuttavia innestare interventi anche più caotici e imprevisti. L’ascolto nel complesso ci trasporta in una dimensione onirica, avvolgente, foriera d’incanto e pacatezza.

 

Daniel Lercher & Henrik Munkeby Nørstebø – TH_X B