Birgit Ulher & Gregory Büttner – Araripepipra

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CD – Hideous Replica

Gregory Büttner riproduce i suoni da un computer attraverso un piccolo altoparlante che Birgit Ulher usa come mute per la sua tromba. In questo modo la tromba viene agita e i suoni elettroacustici sono modulati dalla cassa di risonanza della tromba. La tromba allora funziona contemporaneamente come un trasmettitore e come un ricevitore. Si ottengono suoni metallici, scricchiolii, sfregolamenti, sibili, colpi netti, sfere dai suoni sordi sono registrate nel momento preciso dell’impatto, allo stesso tempo si odono emanazioni gassose ed episodi vibrazionali di vari tipi. Il catalogo del bravo sound recordist alla ricerca di eventi auditivi piuttosto interessanti e che opportunamente possano essere messi in relazione tra loro è presto completato, inseguendo comunque un personalissimo gusto e un attitudine compositiva assolutamente non banale. Birgit Ulher & Gregory Büttner non sono certo artisti alle prime armi, la prima su un versante più orientato all’azione di strumenti e corpi risonanti, l’altro nell’utilizzo di computer, microfoni e altoparlanti. La coppia – insomma – ha avuto nel tempo modo di sperimentare svariate iterazioni elettroacustiche e il feeling che trapela è palpabile, si sente la capacità di “tenere la scena”, sensazione rafforzata dal fatto che l’album sia stato registrato in sole due distinte sessioni all’A Red Room di Amburgo. Il titolo dell’intero progetto, come pure della prima traccia –Araripepipra – si riferisce a un uccello ma gli altri sette, invece, sono tutti dedicati a creature in pericolo d’estinzione. Fra i solchi sembra fare capolino una sorta di “mimetismo”, che a partire dalle strutturazioni artificiali evoca qualcosa di reale oppure di “immaginato come reale”, comunque relativo all’ipotetica natura degli animali chiamati in causa.