Siegfried Zielinski – […After the Media]: News from the Slow-Fading Twentieth Century

Siegfried-Zielinski-–-[...After-the-Media]

Univocal Publishing, ISBN-13: 978-1937561161, English, 275 pages, 2013, USA

Finalmente tradotto dalla sua originaria edizione in tedesco, questo saggio di Siegfried Zielinski ci parla a fondo della contemporaneità e presenta un discorso preminente sui media dei nostri giorni, tenendo conto in particolar modo della loro qualità “relazionale”. Partendo dall’assunto della loro “ridondanza”, l’analisi dei media che compie l’autore considera il modo in cui questi trattano contenuti in bilico tra arte, tecnologie e scienze. I media, grazie alle conquiste ottenute nel 20° secolo, prolificano ed è possibile addirittura ipotizzare “uno stato dei mezzi di comunicazione”, realtà che potrebbe o non potrebbe anche essere superflua. I media ancora definiscono gerarchie sociali e per compensare l’equilibrio di potere che creano è necessario “riattivare un nuovo dislocato punto di vista”. La prosa di Zielinski è costellata di scoperte cronologicamente rilevanti, opere d’arte, “apparati” e interventi che accompagnano il lettore in un lungo, consapevole ed emozionante viaggio, dove le tecnologie e i media svolgono un ruolo importante nell’arte all’incrocio tra cultura e società (che è definita come “cultura experimentalis”). Le sue argomentazioni, come al solito trasversali nella sua unica e di vasta portata scoperta di media-archeologia (l’istituzione alla cui nascita Zielinsky ha contribuito notevolmente), espongono visioni politiche assai lucide e opinioni sul ruolo della tecnologia nella società, generando concetti come “online existence and off-line being”. Questo in qualche modo porta al capitolo finale, che è un manifesto per la prevenzione della “psychopathia medialis”, dove la necessità di raggiungere “la connettività incondizionata” è presto affermata. Il lavoro si conclude – non a caso – sottolineando l’ importanza suprema della socialità come un’esperienza positiva. Alessandro Ludovico