secret.rar – Crack Me If You Can

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Il processo di cifratura delle informazioni per migliorarne la sicurezza è uno dei paradigmi moderni per proteggere i dati dalla miriade possibile di occhi digitali invisibili. Esemplificati dalla strategia di Wikileaks al livello dei mass media, i dubbi fondamentali – circa quello che sia possibile per proteggere efficacemente i dati – solo in senso teorico sono stati positivamente dipanati. Ciò che è stato dimostrato è che l’accesso alle informazioni non è solo una questione tecnologica – come la storia della crittografia sembra dimostrare – ma è intimamente connesso ad elementi sociali, psicologici e fisici. Tuttavia, i problemi tecnici ancora svolgono un ruolo importante sia nella comprensione collettiva della sicurezza che nei limiti sempre mutevoli delle tecnologie digitali. secret.rar di Jan Huijben approccia alla questione in maniera decisamente estrema. Partendo da un “file” (un nome che non solo mantiene il segreto ma ha anche un valore simbolico), l’artista ha criptato questo con una password complessa e quasi indecifrabile, generata in maniera casuale, prima di spostare l’attenzione su altri supporti. Il file viene poi sommerso da strati di resina, di calcestruzzo, piombo, viene poi bloccato all’interno di una valigia protetto da password, prima di essere immesso in una fra molte casse di legno identiche. Quello che Huijben mostra sono i primi passi di un processo potenzialmente infinito, che crea più un progetto filosofico che una tradizionale opera d’arte. In realtà il processo è accuratamente realizzato e potrebbe andare avanti all’infinito, includendo più iterazioni di entrambe le crittografie digitali e incapsulandole all’interno di supporti fisici. Ma nulla di tutto questo potrebbe aggiungere qualcosa di cruciale per il “file”, al quale è già quasi impossibile accedere (anche se la documentazione di progetto si conclude con un avvertimento “to be continued”), dal momento che ciò che è stato ottimamente rappresentato è esattamente #the elusive limit between what a human being can do to know#, con o senza tecnologia adeguata (non importa quanto sofisticata possa essere). Alessandro Ludovico