Geir Jenssen – Stromboli

Geir_Jensen_Stromboli

CD – Touch / Tone 48

Geir Jenssen – molti lo ricorderanno – è lo sperimentatore che si celava dietro il moniker Biosphere, uno dei principali esponenti dell’ ambient techno, passato poi ad elaborazioni anche maggiormente rarefatte ed astratte. In Stromboli, dieci minuti di field recording registrate nel 2012 a ridosso del cratere omonimo, a 924 metri sul livello del mare, in pieno Mediterraneo, viene documentata l’attività di quella complessa struttura geologica proprio dopo che una eruzione maggiore, nel 2009, aveva riportato all’attenzione dei media un certo risveglio dell’attività effusiva. Un documento audio proveniente da Stromboli – tuttavia – non potrebbe mai essere meramente un’asettica cattura ambientale, troppi sono infatti i riferimenti simbolici a un siffatto “locus” (di natura mitologica, letteraria, di spazio concettuale e/o immaginario). Il comportamento di un vulcano – naturalmente – è soggetto a mutevoli eventi nel corso degli anni, esaurendo infine il suo ciclo di nascita-morte, che coincide poi con la cessazione della capacità eruttiva, ancora lontana per quello che riguarda il caso in questione. Geir Jenssen con il suo Fostex FR-2LE, un microfono Audio-Technica AT835ST e una camera digitale Canon, si è avventurato sulle nere pendici che portano al cratere, riportandone le esplosioni intermittenti e di media energia, dando vita a un interessante e continua effusione sonora, intrisa da scoppi casuali, da emergenze auditive di natura assai organica, da accidentali texture, da mesti sciaguattìi e densi sbrodolamenti: narrazione d’un ipervivido amalgama primigenio, poi manipolato sottilmente nel lato B, versione definita “dub”, ironicamente a ricordare il passato “mainstream” elettronico dell’autore.

 

Geir Jenssen – Stromboli