Radiomentale / Eric Pajot – I-Land

Radiomentale

CD – f4 Music
Non si decifrerebbe dal solo ascolto la genealogia del duo, le cui origini affondano nella scena rave e techno degli anni novanta, nel djing, nella fascinazione per le sonorità sintetiche e le ambientazioni cinematiche di foggia sci-fi. Jean-Yves Leloup ed Eric Pajot, aka Radiomentale, di quegli anni conservano il gusto evocativo ipnoticamente estetizzante – intriso da vocal declamatori – ma abbracciano adesso un approccio totalmente nuovo, denso di field recording e droni, suoni acustici e trame digitali. La gamma delle catture auditive comprende registrazioni in ambienti naturali e urbani, sfoggiando texture assai eteree, raccogliendo l’ispirazione nella prima delle tre estese incisioni di questo progetto da “Carré Blanc”, pellicola distopica del regista canadese Jean-Baptiste Leonetti, un autore anch’esso avvezzo ai contesti futuristici, impregnati da atmosfere oscure e pervasive. Manipolazioni elettroniche e paesaggi sonori che possono vantare intrecci sensibilissimi e sequenze rarefatte anche in “Sinking”, partitura maggiormente dilatata ma forte di parti testuali, sperse fra i solchi e le iterazioni calibratamente modulate e insistenti. Si chiude con “Gotlander”, proposta solista di Eric Pajot, le cui registrazioni si devono a un suo viaggio sull’omonima isola svedese in occasione delle riprese del film “Are You There” di Grégory Abou: composizione anche questa molto ambientale e citazionista, sulla scia d’immaginari tarkovskijiani e bergmaniani, desertici e raggelanti, attrattivi nell’evocazione di lande misteriche, infine funzionali ad una narrazione astratta, giocata su molteplici rimandi e suggestioni.