Cipher – A Macro Wiev Of Micro

Cipher

I batteri, esseri così piccoli da rientrare nell’ordine del millesimo di millimetro, sono gli organismi più diffusi della Terra. Essi sono praticamente ovunque e possono sopravvivere in condizioni estreme. Mutano, si adattano e tra le altre cose essi sono in grado di comunicare tra loro per svolgere collettivamente delle azioni che non avrebbero successo se un singolo batterio agisse da solo. Il loro meccanismo comunicativo ha trovato visibilità grazie al microbiologo e artista Simon Park che, all’interno del suo progetto Exploring The Invisible, utilizza la materia vivente per generare una serie di opere d’arte al fine di esplorare la creatività intrinseca del mondo naturale e di rivelarne le meraviglie nascoste. Il Chromobacterium violaceum è un batterio comune che deve il proprio nome alla caratteristica di colorarsi di viola se interessato da un flusso comunicativo con un altro numero di batteri del suo stesso genere. Park ha creato una versione modificata di questo batterio (CV026) che è in grado di ricevere e reagire ai segnali di comunicazione, colorandosi di viola, ma che è incapace di inviarne di nuovi. In Cipher, Park, con l’intenzione di rivelare un meccanismo solitamente invisibile all’occhio umano, ha innescato artificialmente un processo di comunicazione tra batteri emettitori Chromobacterium violaceum e batteri “muti” CV026. Inizialmente, entrambi i ceppi sono bianchi e indistinguibili tra loro, ma dopo un periodo di incubazione, durante il quale i ceppi entrano in contatto, il loro messaggio nascosto viene svelato dalla conseguente colorazione viola.

Benedetta Sabatini