Amazon Random Shopper – Randomizing Compulsory Online Buying

Darius Kazemi

Con Amazon Random Shopper, Darius Kazemi applica il concetto di generazione casuale, già proposto in progetti precedenti, ai processi di acquisto online. Dopo aver selezionato una parola chiave su Wordnick API, un bot la inserisce nel motore di ricerca di Amazon e compra il primo prodotto in lista appartenente alle categorie libri, CD e DVD, entro un limite di spesa stabilito da una gift card. L’oggetto acquistato resta un mistero, fin quando non si palesa materialmente via posta. Il bot si sostituisce alla liberà di scelta, generando acquisti casuali ed effetto sorpresa. Tra la possibilità di programmarlo per l’acquisto di prodotti di probabile interesse per il destinatario finale o assolutamente casuali, la scelta della seconda direzione si radica in una riflessione sull’effettiva essenzialità dei nostri acquisti abituali: possono degli oggetti comprati casualmente risultare davvero più inutili di molti acquisti fatti consapevolmente? Davvero questa casualità si sostituisce al libero arbitrio o piuttosto è l’unica via di fuga da scelte di acquisto indotte? L’automazione del processo, punto di forza delle attività e-commerce, si estremizza fino a coinvolgere l’acquirente e la sua scelta di che cosa comprare. Un automatismo del soggetto che contrasta quello della piattaforma, diventando paradossalmente via di rivendicazione di libertà nei confronti dei “consigli per gli acquisti”: suggerimenti al cliente utilizzati da canali simili ad Amazon, basati sullo storico delle scelte personali o su quello di chi ha fatto scelte simili alle nostre, concepiti per spingerci a continuare la nostra spesa per un tempo indefinito.

Ylenia Cafaro