Yuri Suzuki – The Sound Of The Earth

Yuri Suzuki

I design per media player non convenzionali di Yuri Suzuki propongono combinazioni di oggetti che non si fermano a remixare solo il contenuto del supporto da riprodurre, ma i mezzi stessi di riproduzione. Una delle sue ultime opere ci presenta un mix tra un giradischi e un mappamondo. Il Suono Del Pianeta è basato su un dispositivo in grado di riprodurre una singola composizione della durata di 30 minuti generata dal movimento a spirale di una puntina da giradischi intorno alla superfice di un vinile dalla forma sferica. Percorrendo il tragitto che congiunge il Polo Nord all’Antartide lungo la traiettoria più lunga, Il pezzo offre un “viaggio sonoro intorno al mondo in 30 minuti”, saltando a grande velocità tra linguaggi musicali di ogni latitudine. Il materiale sonoro è mappato seguendo i contorni geo-politici di un globo terrestre visivamente privo di connotati, sostituendo le masse terrestri con il suono e gli oceani con il silenzio. Prima che l’industria musicale iniziasse a sfruttare economicamente l’idea della musica come linguaggio universale, introducendo la categoria della ‘world music’ negli anni ’80, etnografi e pionieri della registrazione sonora erano stati intenti a raccogliere documenti musicali provenienti da tutto il mondo, utilizzando inizialmente l’apparato meccanico del fonografo di Edison. Da allora si può dire che l’evoluzione del disco ha avuto un progresso formalmente inverso. Poco dopo la sua introduzione il supporto della registrazione, originariamente di forma cilindrica, fu appiattito per facilitarne la produzione di massa. Yuri Suzuki contesta questo modello bidimensionale stampato in fabbrica per difendere una visione del mondo “a tutto tondo” stabilita dagli astronomi molto prima che tutto ciò avesse alcuna rilevanza.

Matteo Marangoni