Angus Carlyle & Rupert Cox – Air Pressure

Angus Carlyle & Rupert Cox

CD – Gruenrekorder
Rupert Cox e Angus Carlyle fra il 2010 e il 2011 hanno effettuato e poi selezionato un ampia raccolta di catture auditive, registrazioni programmate distintamente nei due periodi dell’anno dedicati al raccolto e alla semina di particolari colture. Il tutto in una stessa fattoria agricola, in un zona di campagna adesso inglobata dal New Tokyo International Airport. Questa area, a partire dal 1966 e poi fino al 1978 – anno d’apertura dell’impianto aeroportuale – è l’ultima sopravvissuta alla realizzazione dell’ampia struttura architettonica e all’urbanizzazione conseguente. Nonostante l’intervento, che ha fortemente trasformato il “genius loci” del distretto, la fattoria è ancora in funzione ed è gestita da una piccola azienda biologica che produce frutta e verdura ed è dedita ad allevamenti suinicoli e avicoli. L’esito della scelta dei sound-artist è che alle field recording delle routine domestiche e del lavoro nei campi si sovrappongono in maniera “spontanea” le scie auditive dei jet, suoni più eterei e siderali provenienti comunque dall’aerostazione. I contadini della famiglia Shimamura continuano con amore a coltivare le loro speciali varietà di verdure, portavoce virtuali di una tradizione locale che resiste alle inevitabili necessità della vita contemporanea, non sappiamo quanto ancora “attivi” rappresentanti di quelle lotte di resistenza e protesta, avvenute in quei luoghi, con gli agricoltori incatenati agli alberi a difendere la loro terra, la polizia a cercare lo sgombero forzato e numerosi morti su entrambi i fronti. “Air Pressure” riverbera allo stesso modo di tensioni contrapposte, un duplice registro alla fine pacificato (ma non completamente) nell’ultima traccia, “A Soundfilm”, una sorta di compendio dei differenti strati sonori e delle tematiche in gioco.