Oh Bright Coins – Keeping Capitalism Current

The Electrochemical Currency Exchange Company Jonathon Keats, amministratore delegato di The Electrochemical Currency Exchange Company

, ha trovato facilmente il suo spazio nella rivista ‘Wired’, nel foyer del Rockefeller Building di New York e più recentemente nelle profondità oscure dei cambi valute dell’Estremo Oriente. Il suo ultimo esperimento “mentale” va ben oltre il semplice “pensare” e arriva direttamente al cuore oscuro del sistema bancario. La sua installazione di “elaborazione dati” combina la corrosione galvanica della scienza cinese con centesimi di dollari di Hong Kong di nuovo conio e produce dalla loro immersione nella Coca Cola una corrente elettrica che attraversa un circuito per fare un po’ di aritmetica elementare che potrebbe provocare, di contro, come la Coca-Cola stantia, un po’ di utili rutti per riflettere. Possiamo pensare quindi che si tratti di una metafora brillante per la profonda liquidità e auto-conservativa del cambio monetario globale attraverso il capitale? Il comunicato stampa dell’opera allude all’ “arbitrato” elettro-chimico, un termine sofisticato, inserito per descrivere i suoi tentativi di indurre un qualche senso dall’intersezione fra performance art e denaro. Le guardie di sicurezza del quartier generale dell’HSBC di Hong Kong in cui Keats ha eseguito per ultimo l’esperimento in maggio erano chiaramente incerte. Può un ritorno alla semplice addizione e sottrazione rivelarsi un’impresa sovversiva? Data la nauseante velocità delle transazioni globali, può l’artista restituire un qualche “peso” alla materia della moneta? Data la resilienza e la resistenza del capitale, stiamo parlando di un esperimento che usa la differenza, o di un esperimento sulla differenza? Dopo aver scritto un libro, due anni fa, sulle modalità con cui i cambiamenti tecnologici coniano nuove parole, Keats gioca qui con un diverso tipo di “cambio.” Aggiungendosi ad un genere (in crescita) di opere d’arte che confondo il concetto di denaro, il lavoro assume valore e lascia un potente retrogusto. É un lavoro fluido di furtività nelle viscere stagnanti della ricchezza.