Frank Bretschneider – Kippschwingungen

Frank Bretschneider - Kippschwingungen

CD – Line
Il subharchord è uno strumento musicale elettronico che utilizza la sintesi subarmonica: questa sound-generating device è stata riscoperta nel 2000 da Manfred Miersch, un artista di Berlino e musicista che ci educe anche su come l’invenzione sia derivativa di un ancor più antico strumento, il Trautonium, altrettanto stramba “diavoleria sintetica” che fu utilizzata da Alfred Hitchcock per sonorizzare il suo poi celeberrimo “The Birds” (a voler essere pignoli, c’è da segnalare che quello utilizzato dal regista americano fu in realtà un Mixturtrautonium, ulteriore evoluzione di quella sperimentale “macchina”). Dobbiamo arrivare al 2007 però, perché Frank Bretschneider sia invitato a comporre musica con il comunque seminale e dimenticato strumento, esclusiva realizzazione costruita in solo otto macchine, delle quali solo tre oggi sopravvivono funzionanti (una a Vienna, una a Trondheim ed una a Berlino). Del suo originario utilizzo, principalmente orientato all’elaborazione d’effetti, Bretschneider perverte il senso, utilizzando invece il subharchord più in funzione “ritmica”, lavorando sul continuum straniante con mescole industriali e un po’ space-age, generando onde sinusoidali alternate. La prima performance scaturita da questa specifica ricerca sarà integrata nel progetto TESLA-Werkstatt Klangapparate, proprio nello stesso anno dell’invito, seguita subito da un’altra esibizione al Wien Modern Festival, mentre alla fine del 2011, in occasione dei concerti SoundExchang, ancora a Bretschneider sarà chiesto di rivisitare e ampliare quello fino ad allora realizzato, alla quale aggiungerà ancora nuove sovraincisioni, poi diventate in questa release targata Line otto distinte, corpose e immaginifiche partiture.