Pantheon, 2011, English, ISBN-13: 978-0375423727, Hardcover: 544 pages
Questo libro è un’eccellente storia della teoria dell’informazione e della scienza. La quantificazione e la qualificazione delle informazioni è un processo chiave qui indagato attraverso momenti storici e figure, contestualizzati attraverso fatti biografici e racconti, a partire dai sorprendenti meccanismi come i “Tamburi parlanti dell’Africa”, che hanno inviato informazioni su centinaia di chilometri, per poi passare ad astrazioni occidentali più recenti. Il lettore diventa spettatore prossimo dei momenti cardine professionali e personali di Charles Babbage, Ada Lovelace Byron, Alan Turing, Norbert Weiner e Claude Shannon, solo per citarne alcuni. Le ricostruzioni sono lontane da aneddoti e i concetti scientifici sono storicizzati nel loro sviluppo con una chiarezza cristallina e leggibilità. Questo affascinante viaggio nel passato è pieno di scoperte, citazioni illuminanti e visionarie, e fatti sulla “conservazione, manipolazione e comunicazione della conoscenza.” La minimizzazione dello spazio e del tempo in questo processo è un cambiamento cruciale, insieme alla natura sempre più virale della diffusione delle informazioni: “l’alfabeto diffuso per contagio.” Le attività di elaborazione di simboli, significati, e la loro circolazione in tutto il mondo trovano qui una cronaca coerente e convincente. Accuratamente studiato e scritto per essere popolare (anche se non per tutti), questo libro può diventare una fonte primaria per questo argomento, che riflette una delle frasi più ambiziosi che contiene: “nel lungo periodo, la storia è la storia dell’informazione che conosce se stessa”.