Scott Smallwood, Sawako, Seth Cluett, Ben Owen and Civyiu Kkliu – Phonography Meeting

Scott-Smallwood

CD – Winds Measure

Organizzato nelle forme d’una trasversale field recording orchestra il combo composto da Scott Smallwood, Sawako, Seth Cluett, Ben Owen e Civyiu Kkliu, in “Phonography Meeting” organizza il progetto prevedendo una stesura di registrazioni non processate e rigorosamente localizzate in frazioni ciascuna da 10 minuti, mixate consecutivamente ogni volta da un artista nel reciproco passaggio di consegne. Il climax di fondo è mantenuto da un “ambiance” molto “in progress” ma sostanzialmente omogenea, nonostante la pluralità di materiali sonori qui compresi. Il risultato oltre ad essere interessante e godibile nella particolare resa estetica prodotta, comporta naturalmente tutta una serie di riflessioni sull’approccio – non sempre simile – che porta uno sperimentatore ad operare con siffatte procedure. “Who is the composer ?” si chiede Scott Smallwood, sottolineando implicitamente quanto l’alea insita in ogni cattura stimoli il sound-artist a sviluppare un attenzione particolare. Sawako – invece – nella gentile pseudo-semplicità che la contradistingue, ci educe su quanto ami effettuare registrazioni nei grandi parchi delle metropoli come Tokyo o New York City, mentre Seth Cluett s’interroga su quanto l’atto della registrazione “non sia una forma di memoria in se stessa ma un catalizzatore per l’immaginazione che specchia la memoria nella sua maniera modo di operare”. Con interventi non di tipo testuale (nel booklet allegato) anche Ben Owen e Civyiu Kkliu – rispettivamente – ci guidano ad altre riflessioni: sulla natura anche visuale, site-specific, dell’operare d’un sound-artist il primo, sulla intrinseca qualità permutativa del materiale registrato l’altro, ricordandoci burroughsianamente quanto le tecniche di cut-upping siano ridondanti di poesia ma anche possano configurarsi come un esercizio d’esorcismo riferito alla vacuità della vita quotidiana.