R. Klanten, S. Ehmann, L. Feireiss – A Touch of Code: Interactive Installations and Experiences

Die Gestalten Verlag

Die Gestalten Verlag, ISBN-13: 978-3899553314, 240 pages, 2011, English
I campi del design interattivo (o “computazionale”) e dell’arte digitale sono stati progressivamente giustapposti in quanto entrambi hanno cominciato ad usare gli stessi strumenti, e a tirar fuori lavori comparabili, ponendo quindi come questione l’effettiva necessità di distinguere questi due ambiti (e in realtà, sì, è necessario separarli). Questo lussuoso libro, corposo e spesso è un “dono di Dio” per curatori che hanno a che fare con la contemporaneità: esso contiene una quantità impressionante di opere d’arte che funzionano (praticamente tutte) molto bene in qualsiasi mostra di arte o design. I contenuti del libro sono molto ben documentati, la selezione dei progetti occidentali va da alcuni grandi lavori aziendali commissionati, ad opere d’arte pura, più un numero nutrito di esperimenti intermedi, che rendono questo lavoro un punto di riferimento notevole. Il libro è diviso in cinque capitoli, che tuttavia condividono uno sfondo tematico omogeneo che è poi il contenuto più forte: appunto il “touch of code”. Questo implica che l’elemento digitale nelle opere scelte è fondamentale, ma non preponderante, e le tecnologie impiegate sono invisibili. Inoltre, la dimensione fisica del virtuale le rende facilmente comprensibile per un vasto pubblico, poiché la maggior parte delle opere trattate prevede un coinvolgimento con gesti attivi e ambienti sensibili. I brevi testi connessi con le bellissime fotografie sono molto precisi, ma non vi è alcuna intenzione di scrivere una storia su questo tema, visto che le date delle opere non ci sono, così come le biografie degli artisti/designer. Sebbene le opere esposte qui sono ovviamente un sottoinsieme di quelle che si occupano di cultura digitale, la selezione effettuata è sicuramente aggiornata e piacevole.