R. Klanten, A. Mollard, M. Hubner – Behind the Zines: Self-publishing Culture

R. Klanten

Die Gestalten Verlag, ISBN-13: 978-3899553369, 240 pages, 2011, English
Se siete fermi al concetto di “zines” come prodotto del punk, è opportuno dare un’occhiata a questo libro e farsi un’idea di come il “self-publishing” nella stampa si è evoluto. I libri sulle riviste sono sempre stati una sorta di celebrazione per cristallizzare i fascicoli “volatili” delle riviste attraverso le pagine (permanenti) di un libro. Ma più importanti delle numerose immagini qui pubblicate sono le interviste che sono state raccolte. Infatti questo non è un mero catalogo di stralci di pubblicazioni di design e fotografia, ma una selezione d’avanguardia di piccole case editrici occidentali e dei loro “prodotti”. Si tratta, naturalmente, di una selezione parziale, ma che delinea uno scenario aggiornato che include “edizioni limitate” come piccole operazioni per bilanciare l’attenzione su riviste più affermate. La collezione tocca la maggior parte della galassia dei generi della “tradizione” delle “zines”(personale, umoristico, verbose, puramente grafiche e così via). Il libro è diviso in cinque capitoli: ‘Gallery’- che si focalizza su riviste periodiche e a basso budget, ‘Archive’ – che incarna le ossessioni dei collezionisti avidi, ‘Laboratory’ – che si concentra sugli esperimenti a qualsiasi livello; ‘Kiosk’ – riviste affermate e storiche; e infine ‘Theater’ – cioè quelle tenute insieme da una specifica narrazione. Rispetto alla blogosfera questo è un mondo diverso, anche se l’influenza dell’internet design e della rete è chiaramente percepibile. E se vi state chiedendo quanto il feticismo appartenga ancora al mezzo stampa, sembra proprio che sia ancora vivo qui in queste pagine e nelle speciali tecniche di stampa. In questo modo la stampa torna ad essere un vero e proprio medium “alternativo”.