Gluid – Twee

Gluid - Twee

CD – Escrec

L’olandese Bram Van Den Oever, meglio conosciuto come Gluid, ha già pubblicato in veste solista sotto le insegne della esc.rec un primo cdr-album. In occasione della sua seconda uscita ha collaborato invece con Paul De Jong e MiaMia. Adesso Van Den Oever è tornato in solo e con “Twee” le sequenze immersive e multiformi si tingono infine d’una musicalità ancora più ricca di texture e sfumature, in bilico fra un approccio orchestrale e free form. Intrecci dove ancora fanno capolino field recording, utilizzate in misura sicuramente meno significativa rispetto al passato, lasciando tuttavia l’impianto complessivo risuonare in partiture fluenti, oniriche e progressive. Le ambientazioni risentono di cadenze esotiche e influssi cinematici, in parte – immaginiamo – indotti anche dalla passione dell’autore per le colonne sonore, sia teatrali che realizzate in contesti legati alla danza contemporanea, ambiti nei quali Van Den Oever si è trovato spesso ad elaborare partiture e produzioni varie. L’ascolto è sicuramente gradevole e l’andamento – mantenute sempre suggestivo – riporta ad una tenue psichedelia digitale, resa astratta negli inviluppi, durante tutte le dieci incisioni selezionate, una collezione fortemente evocativa di siderali confluenze dove sono bene amalgamate differenti pulsioni e scelte stilistiche. Sonorità eclettiche quindi, che ben s’adattano ad ascolti discreti, lontani dagli sperimentalismi più tendenziosi ma ancora modulate con un’ariosità contemporanea e feconda, nella quale la tipica quadratura delle forme puriste cede il passo a placide assonanze, cristalline negli accenti quieti, ancora espressive e docilmente concettuali.