Yasunao Tone – MP3 Deviations # 6+7

Yasunao Tone

CD – Mego
Dalla tradizione del movimento Fluxus – del quale in passato Yasunao Tone è stato uno degli importanti organizzatori attivi – il maestro giapponese trascende il continuo mutare della materia in forme poco cristallizzate e non facilmente codificabili. È una pletora di pulsazioni aritmiche, anarchiche e digitalissime quella che infatti scaturisce dai solchi della prima lunga suite (oltre 30 minuti), così come altrettanto urticante è anche il continuuum dispensato nella seconda parte (oltre 22 minuti). Entrambe le due tracce presenti nell’album sono state realizzate facendo uso di cd-audio appositamente danneggiati, dai quali i file mp3 corrotti vengono in qualche modo estratti e ricondotti in un montaggio estenuante verso nuove combinazioni. La produzione deriva dall’idea dell’artista di sviluppare un nuovo software basato sulla disgregazione dei file mp3, proponimento nato in collaborazione con un team della New Aesthetics in Computer Music (NACM), un progetto di ricerca anglosassone focalizzato proprio sull’elaborazione sonora digitale. Il risultato di quelle ricerche – tuttavia – non sembra aver prodotto in maniera diretta esiti sufficientemente interessanti: quello che scaturiva da una corruzione siffatta del file in formato mp3 era la generazione di ben 21 messaggi d’errore. Messaggi poi utilizzati per assegnare automaticamente 21 differenti lunghezze ai campioni oggetto delle cesure. Alla fine il procedimento si è un po’ ibridato, adottando anche altre forme di complessificazione delle sonorità, operando attraverso differenti range di frequenze, spingendo gli inviluppi noise ed experimental ad acquisire infine una valenza formale decisamente estrema ma ancora intensa e propositiva.