Solar Sinter, pensare solare

Markus Kayser

La diminuzione costante delle risorse naturali e l’urgenza di adottare pratiche più sostenibili sono senza dubbio tra le questioni più cruciali per il mondo di oggi. Con l’aumentare di questa consapevolezza, i giovani artisti si stanno impegnando sempre di più su questo tema, prendendo una posizione critica e attiva per la costruzione di prototipi e alternative reali. E’ un esempio Markus Kayser, un giovane designer industriale tedesco che ha recentemente ricevuto il Sustain Award dal Royal College of Art. Mirando a “collegare la tecnologia e l’energia naturale, e a mettere in discussione le attuali metodologie nel settore manifatturiero, per rivelare nuove opportunità e nuovi scenari di test di produzione”, Kayser ha sviluppato due progetti nel corso degli ultimi due anni che hanno attirato l’attenzione della comunità di ‘arte e scienza’. Nel 2010 aveva già realizzato Sun Cutter, un laser low-tech che utilizza i raggi del sole nel deserto per dirigere e tagliare compensato sottile. Nel 2011 ha creato invece Solar Sinter, una macchina che fa ancora un passo avanti, permettendo la produzione di prodotti in vetro utilizzando non solo la luce del sole, ma anche la sabbia, un elemento di ricchezza naturale ugualmente abbondante nel deserto. Sostituendo la tecnologia laser con l’energia solare e quella delle resine e della silice contenuta nella sabbia, Kayser ha alterato i presupposti necessari alla realizzazione della stampa 3D e proposto una nuova forma di processo produttivo. Vengono modellati oggetti in vetro non appena la sabbia di silice viene abbastanza calda da raggiungere il suo punto di fusione, subito prima che diventi più solida non appena si raffredda. Dopo essere stata testata con successo per due settimane nel deserto del Sahara, la macchina sembra essere l’inizio di una ricerca di nuove forme di produzione sostenibile alimentate con l’energia solare. E se i deserti del mondo sembrano troppo lontani per alcuni di noi, è necessario ricordare che la questione cruciale non è solo fare esperimenti di successo sui temi della sostenibilità, ma soprattutto innescare cambiamenti di mentalità e modi di pensare.

Daphne Dragona