Mpld – Lacunae

Mpld

DVD – Winds Measure
Vecchie slide Kodachrome, casualmente ritrovate, un set up digitale poi neanche troppo complicato, comprensivo di laptop e controller midi, un proiettore video e due diaproiettori, completati dai rispettivi dimmer luci e microfoni (sia a induzione che a contatto), sono alla base di “Lacunae”, progetto dell’artista audio-visual Gill Arno, meglio conosciuto come Mpld, sperimentatore d’origini italiane adesso residente a Brooklyn. Un software gestisce tramite il controller le iterazioni realizzate per mezzo dei quattro microfoni, due (quelli a induzione) situati sui diaproiettori, gli altri disposti invece in direzione esatta delle ventole, accuratamente posizionate quest’ultime proprio in direzione d’uscita dei fasci di luce. Un mixer generale e un ulteriore controller per la regolazione della velocità di sfarfallio delle immagini completano la postazione. La resa complessiva della performance – sentimentale ma allo stesso tempo distaccata e poetica – induce al vintage, forse per effetto della grana delle immagini o per l’indubbio fascino dei diaproiettori, icone sceniche d’antan, strumenti imprescindibili in qualsiasi teatrino off anni ’70, appena ieri innovativi apparati tecnologi e adesso invece luminose “derive dei ricordi” che suggeriscono nostalgiche interazioni e paesaggi emozionali, venati ancor più nella tecnologia lo-fi grazie ai suoni meccanici ottenuti. Il potenziale musicale viene esaltato – insomma – nel connubio di più elementi strutturali, dando vita ad un carosello “instagrammatico” che ci fa dimenticare tutte le contraddizioni e le ansie d’una siffatta organizzata “rievocazione”, sottolineando infine maggiormente proprio la molteplicità delle fonti sensibili.