Mark Templeton – Mort Aux Vaches

Mark Templeton

CD – Mort Aux Vaches
“Mort Aux Vaches” gridavano gli anarco-communardi rivolgendosi contro ogni uniforme e potere: ancora quegli echi riecheggiano nelle scelte altrettanto “fuori dal coro” della Staalplaat, etichetta indipendente olandese che a partire dal suo store di Berlino ha scritto alcune delle pagine più interessanti e appassionate dell’experimental music internazionale nelle ultime tre decadi. Questa volta il compito di tener alto il vessillo della casa è affidato a Mark Templeton, sound-artista canadese con un background acustico e strumentale, compositore avvezzo ad un suono “pastorale” ed “elegiaco” dalle trame piuttosto sperimentali e post-rock. Il tutto – in questo caso – ci riporta anche a intrecci improvvisativi, droni, tenui rumorismi e pulsioni lo-fi, registrazioni che sono state effettuate nel 2008, frutto certamente di più sessioni e d’un montaggio successivo, mettendo bene in evidenza le sequenze pianistiche, le iterate frequenze campionate, i momenti di sospensione, unitamente alle manipolazioni slide alla chitarra e ai tanti pattern che sono sovrapposti con accorta perizia autorale e ispirato ardore.