Eisuke Yanagisawa – Ultrasonic Scapes

Eisuke Yanagisawa

CD – Gruenrekorder
Eisuke Yanagisawa, un audio-artista avvezzo alle field recording e alla ricerca di matrice etnografica – condotta quest’ultima anche sul versante d’interessanti sperimentazioni filmiche – sin dal 2006 ha iniziato un attento percorso di ricerca sui caratteri comuni linguistici e culturali di alcuni gruppi specifici di popolazione rurale vietnamita. Da questi studi sono scaturiti poi un film etnografico sulla cultura del gong ed in seguito altri tre film sperimentali su ambienti acustici specifici a Kyoto. Anche questo nuovo progetto, “Ultrasonic Scapes”, è fondamentalmente un’investigazione di taglio “documentaristico”, orientata tuttavia all’universo del non-udibile, a quei suoni oltre la nostra gamma di percezione, frequenze che l’orecchio umano percepisce a malapena e oltre le quali diventa inefficiente. Cosa ascoltiamo in realtà durante l’intero album, suddiviso in dieci differenti incisioni? Sono ronzii di cicale, droni macchinici, registrazioni dei battiti dei pipistrelli, registrazioni raccolte per strada, manifestazioni percettive intense e continue, altre più frammentarie ed armoniose: tutti suoni decisamente intensi ed ultrasuoni che sono stati catturati e convertiti in tempo reale con un bat detector, un dispositivo che converte i segnali ultrasonici in emergenze auditive per noi finalmente udibili. I suoni che ne scaturiscono sono comunque “altro” dalla loro semplice emissione, trascendendo ogni specifica provenienza naturale e inorganica, se pure nessuna delle tracce è stata in alcun modo processata (escludendo solamente una piccola amplificazione dei volumi). Interessante – infine – anche il package con un case in metallo davvero di ottimo design.