Marshall McLuhan, W. Terrence Gordon – Counterblast: 1954 Facsimile

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Gingko Press, Inc, English, ISBN-13: 978-1584234524, 32 pages
Una “zine” di McLuhan?!? Questa può essere l’unica reazione alla vista di Counterblast. All’inizio dell’era d’oro del ciclostile, che portò anche un’ondata di riviste di fantascienza negli Stati Uniti, il teorico visionario stava già sperimentando questa tecnica per comunicare le proprie idee acute e illuminante. Nell’anno del centenario di McLuhan, il Festival Transmediale ha collaborato con Gingko Press per ristampare un facsimile della pubblicazione originale di Counterblast. Ma per capire le diciotto pagine ciclostilate, qui riprodotte con cura, la prima cosa da considerare è il riferimento a Blast, la rivista radicale di grande formato edita da Wyndham Lewis nel 1914. Se Blast ha utilizzato la tipografia radicale allo stesso modo dei suoi contemporanei futuristi al di là dell’oceano, Counterblast, quarant’anni dopo, incarna riconoscibilmente le prime teorie della comunicazione di McLuhan, ben prima che arrivino i suoi libri più importanti. Qui gioca con la lista di concetti derivanti dall’alternanza Blast/Bless, ispirato al primo Blast, spesso in riferimento al Canada, e porta nuove interessanti intuizioni riguardo ai media del tempo. Parlando del lavoro McLuhan suggerisce che “Counterblast 1954 … offre un quadro… sulla direzione dei venti dei nuovi media a queste latitudini”. Qui i concetti esplodono negli occhi dei lettori, evocando cambiamenti e giustapposizioni multimediali. Se è vero che ha distribuito le copie agli angoli delle strade e nei negozi di tabacco di Toronto, questa sarebbe stata una proto media performance con il suo tipico spirito dialettico, dove viene presentata la trasmissione manuale della nuova cultura dei media.