edited by Clare Butcher, Angela Plohman – The Future of the Lab

edited by Clare Butcher

Baltan Laboratories, ISBN 9789081583015, English, 2010
Dopo l’istituzione del MIT Media Lab nel 1985 il concetto di “Lab”, inteso come spazio di ricerca e sperimentazione attraverso le tecnologie e i media in generale, si è evoluta profondamente. Se in principio il laboratorio era uno spazio privilegiato per utilizzare strumentazioni altrimenti insostenibili, l’aumento dell’accessibilità della tecnologia ha portato ad uno spostamento dell’obiettivo primario, verso quello della condivisione delle competenze e delle prospettive. Nella sua iniziale missione di ricerca di un “Lab” sostenibile nel futuro, Baltan Laboratories ha organizzato nel 2009 un meeting internazionale di esperti, facendo incontrare trentacinque partecipanti provenienti provenienti da tutta Europa e oltre, e da diversi media-lab, tra cui organizzazioni già molto specializzate in materia. Questo libro ne è il risultato prezioso, ma non è semplicemente una raccolta di testi, o un accurato report delle discussioni tenute. L’incipit contiene alcuni testi commissionati (tra cui una storia dei Lab di Edward A. Shanken), e riporta descrizioni dettagliate di un considerevole numero di concetti innovativi illustrati dai rispettivi laboratori e allo stesso tempo esplora il risultato di una sessione di “mapping” non convenzionale, dove idee e pensieri erano composti graficamente. Più avanti il libro tratta di un paio di studi di casi specifici, compreso il progetto della cooperativa LABtoLAB, una rete tra cinque Labs. Lo sforzo di stabilire una più ampia ed efficace rete di lavoro dei Labs potrebbe portare a costruire un’infrastruttura straordinaria , mentre la combinazione di una rete geograficamente ampia che abbia però radici e azioni locali può fare la differenza per gli utenti, poichè meglio incarna la funzione del laboratorio come un’ “interfaccia per la conoscenza e l’apprendimento”. “The Future of the Lab” è più di un libro di previsioni, ma può essere usato praticamente come una sorta di manuale teorico, capace di ispirare la creazione di laboratori, e allo stesso tempo informare circa il lavoro già completato.