Seth Kim-Cohen – 
In the Blink of an Ear: Toward a Non-Cochlear Sonic Art


In the Blink of an Ear: Toward a Non-Cochlear Sonic Art

Continuum Pub Group, 296 pagine, 2009, English, ISBN-13: 978-0826429711
Il titolo di questo libro è significativo: tutto parte infatti dalla celebre definizione di Marcel Duchamp di un’arte visiva “non-retinica”. Il punto di partenza di Duchamp è stato quello di rifiutare giudizi sulla bellezza nell’arte, e qui l’autore assume un atteggiamento simile, al fine di respingere il confinamento della sound art nelle sue stesse prassi o nel riconoscerla solo come un piccolo controverso sub-dominio della musica. Con una strategia simile a quanto è già stato proposto dai sostenitori della videoart e dell’arte elettronica/digitale, l’autore colloca la sound art del dopoguerra (il libro inizia la sua analisi dal 1948) nel terreno ampio della cultura contemporanea, con un particolare radicamento nell’arte visiva e nel post-strutturalismo. Cohen è appassionato di una specifica posizione che cerca di promuovere: si tratta di una narrativa derridiana e postmoderna che lo porta, per esempio, a criticare l’approccio di Francisco Lopez o discutere profondamente l’eredità del paradigma del “suono-in-sé” di John Cage. Dall’altro lato c’è uno studio approfondito e attento delle idee di alcuni artisti (tra cui Janet Cardiff). Una delle caratteristiche interessanti del libro è la discussione dei dettagli concettuali di pratiche meno note, che offrono una grande fonte di ispirazione per futuri approfondimenti. Nell’ultima parte, il libro fa riferimento ad alcuni degli artisti più affermati, ma c’è anche una grande attenzione a quelli (più giovani) che meritano sia un’indagine specifica sia l’inserimento nell’elaborato schema concettuale che costituisce questo campo dell’arte costantemente in aggiornamento.