Another Soundscape, musica teleferica

Chung-Kun Wang

Le installazioni sonore spesso si sviluppano nello spazio piuttosto che nel tempo lineare della musica. In “another soundscape”, Chung-Kun Wang reintroduce il tempo musicale e lo rappresenta spazialmente secondo il modello della notazione occidentale. Esposto al Digital Art Center di Taipei, quella che lui definisce una “partitura di oggetti reali” impiega trenta piccole cabine teleferiche sospese su cinque paia di cavi tesi attraverso una stanza come altrettante note su di un pentagramma. Le cabine sono semplici automata che possiedono due stati: in movimento o verso sinistra o verso destra, esse cambiano direzione quando rilevano un’altra cabina lungo il proprio percorso. Questo produce un sistema aleatorio nel quale le note cambiano costantemente la propria posizione sulla linea del tempo. Su un’altra serie di cavi parallela alla prima, un lettore si muove da sinistra a destra, scansionando la partitura. Quando il lettore incontra una cabina, invia un segnale ad un computer che genera un suono. Il funzionamento lineare di questo sistema di lettura contrasta con il carattere volatile della partitura, creando un paradosso che replica la condizione della cultura contemporanea, in cui metodi storici basati sulla tradizione scritta coesistono con quelli post-storici o elettronici in cui il passato cambia rapidamente quanto il presente.

Matteo Marangoni