N.O. Cantsin – A Neoist Research Project

N.O. Cantsin - A Neoist Research Project

ISBN 978-1-906496-46-3, OpenMute, 2010, English
Scordatevi delle certezze. Dimenticate gli autori. Dimenticate la fantasia grafica. Dimenticate i colori. Dimenticate la scala di grigi. Dimenticate anche i numeri sulle pagine. Questo è un libro Neoista, il suo contenuto era destinato a rompere radicalmente le regole, negli anni ottanta. E lo fa ancora. Si tratta di un’antologia completa, composta da numerosi scritti e immagini rigorosamente in bianco e nero, con un’estetica xeroxed-like. Il flusso di testi, poetici, sovversivi, radicali e creativi sulla letteratura e filosofia Neoista è tutto stampato con un unico carattere a 8bit con variazioni minime, in onore alle vecchie stampe a matrici di punti su modulo continuo. Tutti i Monty Cantsin e Karen Eliot (entrambi nomi collettivi) nascosti in Europa e Nord America si trovano accanto a familiari copertine della seminale zine “Smile”, famosi o più oscuri testi, e amici appena riconoscibili durante alcune delle più fantasiose performance a cui si potrebbe pensare. Ma allora è proprio roba vecchia? Non proprio. C’è molto da imparare sulla comunicazione nelle pratiche Neoiste. Nelle cinque sezioni (chiamate: Activations, Apt Fest, Language, Neoism e Replication) ci sono strategie, esperienze, e (pericolose) pratiche che suggeriscono metodi per contribuire a sovvertire la capacità dei media di manipolare e stupire. E in effetti essere Neoistici (agli antipodi del dogmatismo), autorizzava ad una quasi assoluta libertà di azione a coloro che ne facevano parte. Sicuramente vale la pena di conoscere di più su uno dei movimenti artistici più contraddittori, che nonostante le previsioni iniziali è ancora qui. Per restare.