Paesaggi Sonori Elettromagnetici, un ambiente nascosto

Wire Less

L’aria che ci circonda ospita una miriade di segnali silenziosi. Il nostro corpo è immerso quotidianamente in fiumi di onde elettromagnetiche che connettono le centinaia di network della famiglia dei media senza fili. Yann Leguay, assieme a The GhostLab, ha elaborato un protocollo per catturare le frequenze radio che spaziano dal VLF all’ULF, includendo le emissioni di cellulari, radio e televisione, wifi, satelliti e linee ad alta tensione. Mappando sistematicamente il paesaggio elettromagnetico Leguay rivela l’intensità di una nuova forma di inquinamento, l’elettrosmog, di cui molti temono gli effetti a lungo termine sulla salute. Nel suo progetto Wire_Less ha creato un’installazione quadrifonica che, scandagliando lo spettro elettromagnetico del sito, genera in tempo reale un paesaggio sonoro composto di toni modulanti, rumore bianco e impulsi morse, trasponendo nel dominio dell’udibile i movimenti di fotoni altrimenti impercettibili dai nostri sensi. Parallelamente con Louise Drubigny ha escogitato un sistema per archiviare e pubblicare le informazioni catturate attraverso dischi di carta. Incidendo il materiale audio prima su una matrice per vinili e poi imprimendo la matrice sulla carta con una pressa Gutenberg, ha ottenuto dei fogli ingannevolmente bianchi ma, come l’aria attorno a noi, densamente popolati di dati. Sorprendentemente questo supporto inusuale è leggibile da un normale giradischi. Una edizione di 250 copie realizzate a mano sono state pubblicate con il titolo Wire_Less_Archives e sono disponibili attraverso phonotopy.org.

Matteo Marangoni