R. Klanten, N. Bourquin, S. Ehmann, F. van Heerden – Data Flow, Visualising Information in Graphic Design

R. Klanten

Die Gestalten Verlag, ISBN 9783899552171, Germany, 2008, English
C’era una chiara necessità di un lussuoso libro che avesse come tema le molte, diverse e affascinanti manifestazioni di quello che un tempo si chiamava “data porn” (dati grezzi visualizzati in modalità eccitanti), e questo libro sembra ampiamente colmare questa mancanza. Oggi un “infograph” sembra essere uno degli infiniti livelli di una realtà sfuggevole e, una volta stampato, rappresenta un perfetto autoritratto della potenzialmente infinita complessità del virtuale. Inoltre, le metafore visuali sono pensate per essere universali, così come il parlare il cosiddetto “bastard English’, che unifica e interconnette il mondo delle comunicazioni come un tutt’uno è una conseguenza diretta dell’era globale e di rete. Un libro come questo entra in un territorio relativamente nuovo (l’estetica e la cultura della “infografia”, per tradurla a tutti i costi), per cui la sua struttura è un manifesto in sè. Infatti le sezioni in cui è diviso il libro sono: Datasphere (infografici circolari), Datanets (strutture rivelatrici), Datascape (rappresentazioni spaziali), Datalogy (usare diverse strategie visuali allo stesso tempo), Datanoid (strategie personali, “artistiche” in senso stretto), Datablocks (usare efficacemente istogrammi in 3D). In questo testo c’è molto di più di una mera collezione rappresentativa dello stato dell’arte dell’astrazione visuale. La scienza delle comunicazioni sociali è sperimentata attraverso multipli approcci, e l’abilità di sintetizzare un intero discorso entro uno spazio limitato e visivamente appagante è un’esperienza che qui può essere pienamente apprezzata con brevi commenti allegati. Appassionarsi a questo libro è come imparare un nuovo linguaggio – esso permette al lettore di confrontarsi con molteplici strategie che facilitano nuove prospettive della realtà. Data Flow aspira a diffondere una coscienza critica, tale che possa ispirare l’innovazione di molti altri media, formidabili come questo.