(edited by) Alka Pande, Nils Röller – Visual Arts, The India Habitat Centre’s Art Journal

Alka Pande

India Habitat Centre, volume 9, April 2008 – March 2009, India, English, 2009
Quanto sappiamo (veramente) degli artisti che utilizzano le tecnologie in quei paesi solo marginalmente coinvolti nel mercato dell’arte? Non molto, naturalmente, e il solo pensarci, suggerisce la sensazione di perdere gran fetta di cultura. L’India è certamente uno di questi territori. Sin dalla sua fondazione, l’istituto (indiano-olandese) “Sarai” di Nuova Delhi è stato un punto di ingresso culturale fondamentale in un paese che si è rivelato nel tempo un mercato in continuo sviluppo per l’outsourcing di software, e si è dotato rapidamente di un’imponente industria elettronica, il tutto mentre affrontava un boom economico dilagante.
Sarai è un progetto fondato dal Raqs Media Collective, che da allora ha rapidamente trovato la sua collocazione nello scenario dell’arte contemporanea internazionale. Questa è la rivista annuale dell’India Habitat Centre realizzata in collaborazione con la Zurich University of the Arts, co-editore della parte testuale, dedicata alla new media art nei rispettivi paesi. La parte che riguarda l’India è davvero preziosa e racconta la storia embrionale dell’arte e dei media locali, piena di riferimenti a fatti cruciali (come la digitalizzazione simbolica -e disastrosa-della prime trasmissioni tv e delle videocassette del Dipartimento di Cultura)e ad eventi antologici (come il Festival Experimenta ), e inoltre descrive lo scenario attuale con le relative difficoltà (soprattutto legate all’accesso alle tecnologie). Infine, c’è anche un report del variegato panorama della musica elettronica, tra cui una menzione alla scena delle versioni fai da te del sitar e del dilruba elettronicamente modificati. Nonostante tutto la sensazione è che sia stata grattata solo la superficie di una più ampia galassia di pratiche sociali e tecnologiche, e che ci siano un sacco di altre novità da scoprire, documentare e imparare.