Philip Julian – Low Activity Computer Solo

Philip Julian

CD – Free Software Series
Registrato tra Londra e Berlino, dal settembre al novembre del 2008, utilizzando una bobina a induzione del telefono, collegata direttamente ad un computer Linux/GNU, allo scopo di catturare l’attività elettromagnetica presente all’interno della macchina e con l’ausilio – inoltre – di un microfono piezo-elettrico a contatto, “Low Activity Computer Solo” mette in opera una più diretta corrispondenza fra gli aspetti concettuali del progetto e la macchina, allo scopo d’utilizzare sia l’hardware che il software come oggetti e strumenti dalle loro proprie intime caratteristiche. Le tradizionali modalità – infatti – che fanno del mouse o del trackpad dei dispositivi di controllo, nell’ordine di “far suonare” l’elaboratore secondo routine e algoritmi precisi, possono creare – a detta dello stesso autore, Philip Julian – “troppa distanza o una sconnessione fra la tecnologia/strumento e l’esecutore/utente”. In controtendenza rispetto a molta attuale computer music, che punta su una successione veloce delle sequenze rese per essere modulate a un volume sostenuto, qui i suoni sono invece inframmezzati da pause digitali, per essere apprezzati – infine – nell’interezza di una non-mediata ed essenziale resa.