Viking Adult, ISBN 978-0670020843
, USA, 2009, English
Bill Wasik fa esperimenti su internet sulla cultura virale. Ha organizzato il primo (inutile) flash mob a New York, e ha continuato con altre strategie efficaci, sfruttando la fiducia che si innesca on-line e le tecniche con cui si mettono insieme delle comunità. É la rinascita buon vecchio “meme” ai tempi del social networking, testato attraverso un procedimento scientifico (ipotesi, tesi, esperimento), tenendo conto di tutte le (brevi) premesse di (brevi) momenti di attenzione. Wasik è in grado di “fecondare” un’ondata di informazione e, cosa ancora più importante, è in grado cavalcarla magistralmente. Questo poiché è un giornalista professionista che crea i suoi semi informazioni come “nanostorie”. In questa prospettiva ha fondato un blog che mirava a bloccare una delle cosiddette bande musicali “breakout”, collaborando con Jonah Peretti, al fine di rendere una irresistibile versione conservatrice del New York Times in pop up, rappresentando evangelisti virtuali e volontari di marche conosciute, e creando un blog che dettagliasse informazioni negative riguardanti i candidati alla presidenza degli Stati Uniti nel 2008. Egli dimostra che l’attenzione da parte degli utenti online si può tracciare con un pattern grafico “a punta”, con un picco improvviso seguito da un rapido declino. Wasik racconta le diverse esperienze in prima persona il che aggiunge un tocco personale coinvolgente, essendo spesso irriverente e talvolta semplicemente esilarante. Questo libro è un’opportunità di imparare qualcosa sui professionisti del marketing virale e su come la (reale) Word of Mouth Marketing Association e Viral Factory, un’agenzia pubblicitaria virale, abbiano ispirato i testi di Wasik. Questi dimostrano come la società sia soggetta a inganni rapidi, sempre pronta a ingoiare una narrativa interessante. E questo libro è indicatio di come la Internet culture è sempre più di peso nel modellarsi della realtà.