AAVV – Birmingham Sound Matter

AAVV

CD – Audiobulb
Se – come pratica consueta – registrare dei suoni viene considerato alla stregua d’una “cattura”, in questo progetto di musica elettronica astratta e concettuale, la rappresentazione della realtà auditiva avviene tramite l’azione di meccanismi percettivi decisamente più complessi, in qualche modo fantasticando sulle frequenze, sui droni e sugli intrecci, elementi intesi come particelle a se stanti, entità che danno poi corpo ad altre specifiche relazioni, siano esse di natura genericamente ambientale o site-specific. La formula adottata è precisa quanto elementare: ad un gruppo scelto di manipolatori audio vengono inviati sample provenienti da una città particolare. É Francisco López a chiamare a raccolta e coordinare i singoli autori, questa volta da Birmingham, dopo – negli anni passati – aver esplorato la psicogeografia sonica di città come Bruxelles, Montreal e Victoriaville. Il risultato è affascinante, intriso delle texture ora lievi e poi più dense – organiche – di Annie Mahtani, oppure segnato da riverberi armoniosi, come nel caso delle elaborazioni compiute da Mark Harris, dipanate in inviluppi eleganti ed ipnotici. Suoni di natura e loop dilatati – fluttuanti – sono alla base dell’applicazione formale di Martin Clarke e in maniera dissimile ma altrettanto composita e ispirata, l’elettroacustica di Helena Gough fa capolino tra i solchi. Anche Bobby Bird, Cormac Faulkner e Nicholas Bullen sono attivamente coinvolti nel progetto, assieme allo stesso Francisco López, artista che per ultimo, con un pezzo intenso ed immateriale ci lascia con l’idea di una metropoli alquanto oscura e dalle multiformi codifiche.