Cornelia Sollfrank – Expanded Original

Cornelia Sollfrank

Hatje Cantz, ISBN 978-3775723909, Germany, 2009, English, German
Il lavoro di Cornelia Sollfrank è uno dei tentativi più illuminati di descrivere le conseguenze dell’immaterialità nel mondo dell’arte. La Sollfrank punta con coerenza all’obsolescenza di concetti come “originale” e “protetto dal diritto d’autore”, sviluppando un ampio spettro di approcci diversi. E sebbene il nucleo centrale del suo lavoro viene dalla controversa prima generazione della net art nelle sue diverse codifiche, lei ha ampiamente esteso il suo raggio d’azione in azioni e obiettivi, non mancando mai un’opportunità di adottare un’attitudine ispiratrice e provocatoria allo stesso tempo. Il libro è il risultato di una residency spesa alla Edith-Ruß-Haus für Medienkunst, finita con una mostra onnicomprensiva che ha sancito il suo progressivo percorso artistico investigando perloppiù scientificamente il concetto di autenticità nell’arte. Indubbiamente la sua capacità di mettere in discussione la “unicità” e la “originalità” sono davvero particolari, ma più che attaccare frontalmente le regole che governano l’intero mercato dell’arte, lei facilita le contraddizioni affinché emergano spontaneamente. Attraverso l’appropriazione e il (a volte seriale) plagiarismo, la Sollfrank produce un conflitto distinto in ogni copia. Durante la sua residency, per esempio, lei ha si è misurata con antichi dipinti e sculture del museo di Oldenburg, estendendo il suo progetto MuseumShop a questi lavori, un progetto che include la costituzione di una agenzia fotografica di stock foto, sfruttando il lavoro di altri artisti. Inoltre la Sollfrank è andata avanti sviluppando un software funzionante per il “rilevamento di plagi.” E come nella sua serie di “rivisitazioni di arte femminista”, lei non smette di giocare con le percezioni sociali in periodi storici diversi, con un magistrale e concettuale hacking dei meccanismi di supporto e delle tecnologie disponibili.