SoleNoid ß, concerto robotic di tip tap

Peter William Holden

Le linee ritmiche della tap-dance sono protagoniste assolute nell’opera più recente dell’inglese Peter William Holden (SoleNoid ß). Otto lucide scarpe da tip-tap, poste in circolo in maniera simmetrica, sono animate da un computer e da circuiti realizzati con valvole elettromeccaniche (solenoid valves) e pistoni idraulici ad aria compressa. Le scarpe animate si muovono in una molteplicità di direzioni battendo il tempo di una composizione di Marko Wild su apposite pedane circolari. Gli inserti sulle suole, tipici di tali calzature, amplificano i continui movimenti di tacco punta-punta tacco che avvengono a volte in maniera sincronizzata altre in controtempo. Un concerto di tanti toni differenti, tutti brevi e secchi al punto che, in alcuni passaggi più serrati, la mente corre al suono delle nacchere. Solenoid ß è un’installazione nella quale si è spettatori di un teatro di movimenti macchinici orchestrato da un cervello sintetico: sul palco si muovono accessori d’abbigliamento di esseri umani che segnano, con la propria assenza, la scomparsa di ogni confine tra la tangibilità di ciò che si percepisce attraverso i sensi e la virtualità del corpo di ballo.

Vito Campanelli