Manuel Castells – Communication Power

Manuel Castells

Oxford University Press, ISBN 978-0199567041, U.S.A., 2009, English
“Dove risiede il potere nella società in rete” Questa è la questione centrale a cui Manuel Castells cerca di rispondere nel suo primo libro da dieci anni. Dopo la disillusione dell’utopia che internet fosse un medium liberatorio di per sé, Castells descrive la società usando una terminologia attinta all’hardware e al software, disegnando uno scenario stimolante. Egli fonda la sua analisi della società in rete attraverso diversi conflitti dei mass media, come il controllo e la censura dei media negli Stati Uniti, in Russia e in Cina, il movimento ambientalista mondiale e la campagna presidenziale di Barack Obama. Questi casi di studio sono descritti con cura e dettagliatamente e rendono evidente come il potere sia differenziato nella società in rete e suggeriscono che stiamo per affrontare un cambiamento importante poiché la struttura stessa della rete non può essere completamente regolata da pochi. Castells sembra essere pessimista, “chiunque ha abbastanza soldi, inclusi i leader politic, avrà più possibilità di operare il cambio in suo favore.” Ma uno dei punti centrali del suo saggio è la creazione di una nuova attraente categoria che descrive la comunicazione nella società contemporanea: la “mass self-communication.” Si tratta di raggiungere potenzialmente un’audience globale, ma “auto-generata, auto-diretta e auto-selezionata.” La commercializzazione dell’auto-comunicazione è una delle grandi sfide del controllo da parte delle corporation, sebbene “più esse investono nell’espandere i network di comunicazione, più la gente costruisce i suoi propri network.” Bisognerebbe essere coscienti di questo e provare ad andare oltre la tendenza a “sopraffare l’impotenza della loro solitaria disperazione, mettendo in rete il loro desiderio,” come viene attualmente ed evidentemente fatto.