Pa++ern, linguaggio esoterico per ricamo

Pa++ern

Pa++ern è un’installazione che produce nuove interazioni nei social media utilizzando stringhe di codice generate dall’utente. Essa converte questi dati in un prodotto finale di tipo tessile usando macchine da cucire. L’interesse comune dei media artist Daito Manabe e Motoi Ishibashi nei confronti della programmazione esoterica li ha portati a sviluppare stringhe relativamente corte e semplici di codice, lunghe meno di 140 caratteri (un intero post su Twitter) che essi chiamano “pa++ern.” Il funzionamento essenziale dell’instradamento dei dati comincia con un informato utente che posta su Twitter la sua stringa di codice verso un dato username, in questo caso ****, che genera due forme di risposta da parte del Twitter-bot. Se la stringa è codificata secondo le regole, **** risponderà con un link che mostra il risultato, altrimenti qualsiasi rilevazione d’errore manda un errore di “parsing” e consiglia di fare un nuovo tentativo dal bot “_pt”. Una volta che il codice o il segnale è ricevuto, esso è convertito in un formato che la macchina da cucire possa interpretare e quindi somministratole attraverso un floppy disc. La grande, apparentemente indemoniata, macchina da cucire comincia a lavorare, ricamando il disegno su entrambi i lati della T-shirt. la parte frontale mostra il disegno mentre sul retro viene ricamato il codice. Nonostante tutta l’automazione imposta dallo script, l’utente può ancora esercitare un qualche controllo sulla selezione dei colori inserendo un asterisco nel codice che la macchina interpreta quindi come un istruzione per cambiare la rocchetta di colore. Attraverso il loro proprio “linguaggio esoterico per ricamo”, Manabe e Ishibashi hanno creato un semplice ambiente di programmazione mettendo in grado l’utente di elaborare complicati pattern con un codice breve e semplice, “visto che Twitter ha un limite di caratteri, abbiamo pensato che era un ambiente adatto per questo progetto.” Un progetto che ha convertito il social medium di maggior incisività in un nuovo tipo d’interfaccia con un tangibile e pratico risultato finale.

Vicente Gutierrez