Israel M – Nareah

Israel M

CD – Aagoo
Rarefatta elettronica sperimentale quella del messicano Israel Martinez, attento nel dipanare coerenti e sensibilissime sequenze di matrice minimalista, alquanto iterate e melodiche nello sviluppo, che sembra non prescindere da costruzioni sia analogiche che digitali. Atmosfere decisamente oscure, dalle trame anche ambientali e fortemente narrative, soffuse nelle texture e nell’uso di sample: uno vocale estratto da un documentario del regista Juan Carlos Rulf (‘Del olvido al no me acuerdo’), l’altro attribuibile al maestro Luciano Berio, frammento d’un opera per pianoforte solo, ‘Wasserklavier’, riconoscibile tra le field recording, le modulazioni tonali di varia natura e l’enfasi orchestrata di più droni e strumenti tradizionali. Trasalimenti mai banali, risolti sempre in momenti poi più controllati, per ripartire in nuove esplorazioni, mantenendo assai viva la tensione. Landscape mentali, viaggi onirici e dalle cadenze ipnotiche, le cinque differenti incisioni che compongono ‘Nareah’ non ci lasciano certo pacificati, pur brillando per intensità e poetica concretezza.