Ocean_v1, database di volti

Masayuki Akamatsu

Ocean_v1 di Masayuki Akamatsu e Wolf Nkole Helzle è formato da uno schermo e da una videocamera alla sua cima, che registrano il volto della persona che gli sta di fronte. Così come essa nota i dettagli somatici, riesce anche a percepire ogni movimento della persona stessa. Sullo schermo è mostrato un continuo alternarsi di volti, a volte addirittura sessanta al secondo. Con un database di 15.000 volti esso può selezionare quelli che sono più simili al visitatore. Quando il lavoro viene installato, l’artista fotografa i visitatori della galleria che entrano automaticamente nel database, in modo da essere assorbiti nella collezione. Ocean_v1 è quasi letteralmente un vasto mare d’umanità da cui è possibile tratteggiare le somiglianze fra esseri umani come le facce sullo schermo che cominciano a fondersi tutte insieme. Il naso familiare che osserviamo nello specchio ogni giorno ci è mostrato da multipli volti che possiamo non aver mai visto prima. Il database, invece di de-umanizzarci e farci sentire come se fossimo solo un insieme di dati, mostra come noi siamo tutti connessi in molteplici e diverse maniere. Forse ci serve una macchina per mostrarci di tanto in tanto che questi marker genetici ci legano l’un l’altro attraverso razze e continenti.

Mark R Hancock