Kning Disk, ISBN 9789197666701, Sweden, 2007, English
Henrik Rylander è un’artista, un musicista e un fotografo. Questo suo lavoro consiste in un libro di grande formato di fotografie di altoparlanti scattate nelle tre maggiori città svedesi (Stoccolma, Göteborg e Malmö), con un CD allegato. Gli altoparlanti si rivelano per quello che sono: una presenza pressoché invisibile, incorporata nel cemento urbano. Nella loro breve storia essi sono stati concepiti come un sistema di radiodiffusione centralizzata, uno strumento nella mani del potere, fatto per diffondere la propaganda nelle pubbliche piazze (durante il Terzo Reich tedesco) o direttamente nelle case private (l’infrastruttura radiofonica della Russia stalinista). Citazioni accuratamente selezionate alternano le immagini e rinforzano il ruolo storico e sociale degli altoparlanti pubblici, ponendo indirettamente la domanda: sono tecnologicamente spacciati e diventeranno delle reliquie? O, ancora peggio, rinforzeranno il sistema di telecamere di sorveglianza a circuito chiuso? La famosa performance “Publicphono” di Scanner, che usò un sistema di altoparlanti pubblici sul lungomare di Rimini, trasmettendo su 20 chilometri di costa, aiuta a sostenere che potrebbe essere il contrario. Questa poco nota infrastruttura audio low-fi potrebbe essere riappropriata come un prezioso potenziale bene comune. Le tracce audio allegate, infine, sono fatte di bellissimi droni ambientali spazializzati, con livelli stratificati di suono che durano un po’ più di un’ora. Potrebbe sembrare una complessa sovrapposizione di field recordings, ottenuti dagli altoparlanti ovunque si trovino. Ma si tratta in realtà di qualcosa di completamente diverso. Infatti è un output completamente sintetico, ottenuto manipolando i file .tif delle fotografie attraverso vari software. Una perfetta accoppiata concettuale, che mescola definitivamente “informazione e disinformazione”.